Italia avrebbe bisogno dell’intervento di specialisti in grado di ripristinare la funzionalità di alcuni sistemi elettronici; a rischio il tentativo di record del mondo senza scalo per Mura

 

In base ai regolamenti del WSSRC (World Sailing Speed Record Committee) toccare terra e avvalersi dell’intervento di tecnici esterni significherebbe perdere l’opportunità di correre per il record del giro del mondo senza assistenza e senza scalo. Infatti lo scopo principale di Gaetano Mura resta quello di portare a termine il giro del mondo in Class40, da Gibilterra a Gibilterra.

Tuttavia Italia avrebbe infatti bisogno dell’intervento di specialisti in grado di ripristinare la funzionalità di alcuni sistemi elettronici, primo fra tutti il sistema di comunicazione satellitare che non permette a Gaetano di ricevere i bollettini meteo a cui si è aggiunta anche l’avaria del sistema pilota automatico. Gaetano non è certo nuovo a difficoltà anche importanti da affrontare in pieno oceano ma giocano a suo sfavore anche le condizioni generali dopo 63 giorni di navigazione in completa solitudine, con micro-sonni di non più di venti minuti ogni paio d’ore, in condizioni climatiche estreme e sottoposto a continue sollecitazioni psicofisiche decisamente superiori al normale.

Ma, come riporta lo staff tecnico sulla pagina ufficiale di Gaetano, “battere il record resta, anche se forse il principale, solo uno degli obiettivi di 1Off, di Gaetano e degli sponsor istituzionali. In realtà l’impresa di Gaetano vuole anzitutto dimostrare la capacità di un team italiano nell’affrontare un progetto così complesso e coraggioso. Inoltre essa rappresenta un vero banco di prova per navigatore e team che, con il proprio sodalizio, pianificano di affrontare nuovi impegni sportivi di questo genere”.

L’arrivo di Gaetano a Fremantle, una delle capitali della vela mondiale, è previsto per la mattina del 31 dicembre ora locale.

 

 

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